Milano. Material City - Chiara Pellegrini

Working on the material substance of the city, Chiara had an awesome intuition working with a magnifying lens. As she writes in her comment, using an optical process which magnifies, diminishes, or turns upside down something is a way to take a distance form its function and see it for what it is. But also, to let it transform in something else, to feed the imagery. In the end Chiara''s exercise wonderfully enlightened the essential relation of the matter with the image, the essence of the city as made of stone and dreams.

Dal dentro al fuori lo spazio costruito, il suolo, le consistenze, la chimica della città.
Dal centro alla periferia si percepisce il processo di stratificazione urbana e della sua rarefazione andando verso il fuori.
Il centro è caratterizzato dall''intersecazione, più o meno riuscita, di differenti piani urbanistici risalenti a periodi storici diversi. Evidente è anche la progettazione del verde urbano. Da corso sempione in avanti le strade si ingrandiscono fino ad arrivare a una soglia:il cavalcavia della circonvallazione Monteceneri, che simbolicamente e percettivamente segna l''ingresso al fuori.
Urbanisticamente all''oggi, rimane difficile rilevare cosa esistesse in natura prima della polis, del paesaggio urbano costruito. Cio'' che emerge invece, è un differente modo di considerare la socialità tra le persone, in centro e in periferia. Nel primo caso si basa su un concetto di intrattenimento, mentre la periferia rimane legata a un sentire più spontaneo dove in strada si fa tutto.. si gioca si mangia si dorme.

MESSA FUOCO >INVERSIONE PROSPETTICA> PROCESSO DI STRANIAMENTO

Spesso quando una cosa la si ingrandisce, rimpicciolisce o la si mette a testa in giù e la si osserva, ci si allontana da ciò che rappresenta, dalla sua funzione: la si vede per quello che è. E ciò che più importa, le si lascia la possibilità di potersi trasformare e diventare qualcos''altro. Si alimenta l''immaginario.